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1594 - Caravaggio - I bari - Kimbell Art Museum, Fort Worth
La truffa nei giochi di fortuna è senz’altro vecchia quanto il gioco stesso. Non deve stupire dunque che un artista che rappresentava scene della vita reale di tutti i giorni, scegliesse questo soggetto. Due giocatori ingannano un terzo giocando a carte. Mentre uno prende dalla cintura una carta, l’altro comunica segretamente al complice le carte in mano al giocatore truffato. |
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1597-1637 - Théodore Rombouts – I giocatori di carte
Un classico quadro di epoca barocca. Dei soldati giocano a carte in un’osteria. Rombouts visse a lungo a Firenze e Roma, dove venne fortemente influenzato dal Caravaggio. |
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1587-1621 - Manfredi Bartolomeo – La sala di Guardia
Alcuni quadri di Manfredi Bartolomeo furono attribuiti a Caravagggio. Contribuì a una larga diffusione del caravaggismo in Europa. |
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1605-1638 - Adriaen Brouwer - Contadini mentre giocano a carte
Nella pittura fiamminga barocca erano estremamente popolari le rappresentazioni di scene tratte dalla vita di tutti i giorni, molto amati i soggetti di contadini e soldati, mentre bevono, fumano, si azzuffano, giocano a carte. |
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1605-1638 - Adriaen Brouwer - Zuffa durante una partita a carte
Brouwer raffigura quasi sempre scorci di vita contadina, osterie, balli di contadini, partite a carte, fumatori, risse, sempre caratterizzate dall’espressività forte, a volte quasi caricaturale dei volti dei protagonisti. |
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1620/1622 - Valentin de Boulogne
Soldati che giocano a carte e ai dadi. Un baro comunica ad un altro giocatore le carte del suo avversario. Durante un lungo soggiorno in Italia, il pittore fu fortemente influenzato dall’arte di Caravaggio. |
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1658 - David Teniers - Scena di osteria
Contadini bevono, fumano e giocano. La scena ricorda quelle di Brouwer, anche se manca l’aspetto animalesco dei volti dei personaggi.
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1670-1746 - Norbert van Bloemen - Contadini mentre giocano a carte
Il gioco di carte è visto come una piccola gioia dell’uomo semplice. |
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1777-78 - Francisco de Goya - Il giocatore di carte
Decisamente uno tra i primi quadri del pittore nella fase in cui cercava di affermarsi come pittore di corte: una scena idilliaca di un gruppo di amici che passano un pomeriggio insieme. Il gioco di carte non ha assolutamente alcun significato negativo: è puro e semplice intrattenimento. |
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1811-1879 - George Caleb Bingham - Giocatori su una zattera
I pittori statunitensi hanno copiato a lungo le correnti artistiche della vecchia Europa. Ma nel contempo si sono sviluppate visioni artistiche del tutto indipendenti, affacciate sul nuovo mondo e sui pionieri. Nel selvaggio west i giochi di fortuna erano molto comuni. Il pittore mostra una scena assolutamente priva di drammaticità. Una scena di vita quotidiana in cui, per passare il tempo, i protagonisti giocano a carte mentre attraversano il fiume con una zattera. |
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1814-1872 - John Mix Stanley - Partita per il cervo
La cosa sorprendente di questo dipinto è che questi indiani agghindati per benino giocano a carte con come posta in gioco un cervo. Le pose sono le stesse che assumerebbero dei colonizzatori. In qualche modo il gioco di carte unisce due culture diverse. |
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XIX secolo - T. Golwig - Giocatori di carte
Un dipinto tipico della pittura di genere del XIX secolo. Tre uomini giocano a carte e bevono un bicchierino per accompagnare la partita. Tutto ciò che potrebbe essere visto negativamente in altre rappresentazioni, è qui raffigurato come un puro e semplice passatempo. |
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1856-1932 - Giulio del Torre - Giovani che giocano a carte
La pittura di genere diventa col passare degli anni sempre più kitsch. Focose gitane, fanciulle che trasportano acqua, bimbi che giocano a carte. Qui il gioco delle carte è comunque raffigurato in modo estremamente naturale. |
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1856 - Jean-Louis-Ernest Meissonier
Meissonier mostra in questo dipinto una scena drammatica di una partita a carte finita con una lite furibonda e la morte. |
1877 - Adolphe Alexandre Lesrel – Partita a carte
Uomini in raffinati costume a ricordare I bei vecchi tempi giocando a carte. |
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1880 - Edgar Degas - Mary Cassatt mentre gioca a carte
Mary Cassatt era un’artista americana e una buona amica di Degas. Il pittore la rappresenta qui in una scena da tutti i giorni. |
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1890 - Paul Cézanne - I giocatori di carte
Cézanne mostra una scena tratta dal quotidiano. Uomini mentre giocano a carte. |
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1893-1896 - Paul Cezanne - I giocatori di carte
Probabilmente il dipinto più popolare con questo soggetto: olio su tela, due personaggi distintamente seduti, testa a testa, ben vestiti, intenti a scrutare la loro mano prima di prendere la prossima decisione sul da farsi. |
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1901 - Maximo Juderías Caballero Ufficiali che giocano a carte. Caballero era un grande pittore, ma I suoi quadri, il suo modo di dipingere era in ritardo di una generazione. |
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1917 - Fernand Leger - La partie de cartes
Al limite tra il surreale e il cubista: le atmosfere indescrivibili e lontane dalla realtà che ogni giorno fanno del gioco un mezzo di comunicazione irreale, e la rappresentazione della doppia realtà di giocatore e uomo, la passione per il gioco e la vita di tutti i giorni, legami che si stringono oppure vite separate, giusti equilibri e difficili compromessi. |
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1920 - Maler Wilhelm Heinrich Otto Dix - Skatspieler Veterani della Prima Guerra Mondiale, che seduti in un caffè fanno quello che hanno già sempre fatto i soldati: giocare a carte. Il quadro si concentra sulle loro ferite. Sono i testimoni distrutti del grande disastro. |
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1981 - Renato Guttuso - Giocatori di carte
Il quadro è giocato su toni accesi come ama fare l’artista di Bagheria. Una sfida che dura il tempo di una mano, di un torneo, di una vita. |
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1989 - Fernando Botero - Giocatori di carte
I personaggi caratteristici di una pittura onirica e leggiadra, nonostante le forme pesanti, si ritrovano attorno ad un tavolo da gioco. Le figure che si affacciano alla scena vengono rappresentate compite o nude, timorose o decise, guardinghe o misteriosamente incuriosite dalla storia che stanno vivendo. Potrebbe essere uno strip poker, il gioco di carte che stanno giocando? |
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1997 - Valentino Genirini - I Giocatori di Carte
I volti sono maschere di una tristezza e di un dramma esistenziale che viene raccontato mediante la raffigurazione di due punteggi messi a confronto. Imbattibili entrambi, o quasi. Come nella vita, così nel quadro, l’artista rimanda alla precarietà delle decisioni e alle insidie che accompagnano l’essere umano. |